domenica 10 gennaio 2021

Oggi, partendo dalla segnalazione di un film, comincio ad affrontare un tema molto scottante in questi ultimi anni e che, ritengo, sarà spesso un appuntamento costante sul blog.

Lo introduco con un concetto: Analfabetismo Funzionale.

Sentii parlare di questo concetto (incapacità di usare in modo efficace le abilità di lettura, scrittura e calcolo nelle situazioni della vita quotidiana; si traduce quindi in pratica nell'incapacità di comprendere, valutare e usare le informazioni incontrabili nell'attuale società) molti, molti anni fa. Molto prima che il termine entrasse nell'uso quotidiano.

Capii che era l'orizzonte verso cui, come società, eravamo destinati.

Essere colpiti, in modo più o meno esteso, più o meno grave, da forme di analfabetismo funzionale è uno dei fattori di declino della nostra cultura. Ovviamente le cose non capitano a caso e ci sono dei fondati e specifici motivi strutturali per cui l'analfabetismo funzionale è nato ed è in continuo aumento. Ne riparleremo.

Il film di cui sopra (Idiocracy del regista Mike Judge, anno 2006) è un film di nicchia. Sicuramente una commedia leggera e irriverente. Sul filone americano dei film comici assurdi e strampalati (sul genere Una pallottola spuntata o Hot Shots per intenderci).

E strampalato il film lo è.
Parla di 2 persone mediamente intelligenti che per errore vengono ibernati e si svegliano fra 500 anni in una società decadente in cui l'intelligenza è praticamente scomparsa e il pianeta è abitato da persone stupide e mediocri che usano la tecnologia ma non si chiedono mai come le cose funzionano e sono incapaci a risolvere i problemi.

Eppure il film suscita delle domande che al momento della sua uscita sembravano irrilevanti mentre ora cambiano prospettiva.

Siamo sicuri che le previsioni del film siano solo delle scemenze e delle esagerazioni?
Osservando la scena attuale, possiamo sicuramente dire che la nostra prospettiva (in soli 14 anni) è mutata davvero tanto.

Il mio consiglio è guardarvi il film. Strappa anche qualche risata. Non pensate di guardare un capolavoro come recitazione o come storia. Ma il tema che tocca e certi passaggi geniali (ad esempio come risolvere il problema della sterilità della campagne per la produzione di verdura e cibo) lo tramutano in un film cult. E probabilmente non solo in un film cult, ma in un passaggio culturale obbligatorio.

See you later.


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