Evitare di parlare di Renzi in questi giorni sarebbe come non parlare di Natale il 25 dicembre.
Assurdo e improponibile. Come lo stesso Renzi.
Al di là dei colori politici e delle proprie idee, sono sempre stato della convinzione che un politico debba avere un profilo etico e personale di uno spessore tale da potergli permettere di stare sotto le luci della ribalta sociale.
Non possiamo nascondere che essere una persona improponibile sta diventando sempre più consueto ed nel panorama politico italiano vi è più di una figura imbarazzante a prescindere dal partito che lo candida (citiamo un personaggio come Antonio Razzi solo per citarne uno).
Non possiamo nascondere che essere una persona improponibile sta diventando sempre più consueto ed nel panorama politico italiano vi è più di una figura imbarazzante a prescindere dal partito che lo candida (citiamo un personaggio come Antonio Razzi solo per citarne uno).
Ma qui non siamo solo al livello di macchietta, non siamo al livello di avanspettacolo.
Siamo al supremo insulto per la dignità di un politico.
Onestamente da molto tempo seguo la politica con un certo distacco. Distacco che non è indifferenza, tutt'altro. Distacco che è sinonimo di osservare senza entrare troppo dentro a notizie, fatti e vicende la cui importanza è come quella di uno starnuto all'interno di una tempesta di vento.
Fatti e vicende di importanza infima che diventano il centro dell'agone politico.
Al momento io non ho capito quale sia il problema di Renzi. O meglio, lo so. Non vi è alcun tipo di problema.
E' tutto un modo per sfruttare il momento e riacquisire popolarità.
Renzi è passato dall'essere l'uomo della rottamazione della vecchia politica ad essere primo ministro e anche leader del partito più strutturato e influente d'Italia. Il partito democratico potrà, in certi momenti, non avere la maggioranza dei voti ma continua ad essere l'unica forza politica attuale le cui radici affondano in un importante, strutturato e solido passato.
Il PD viene dal PCI che è diventato PDS che è diventato DS che è diventato PD.
E Renzi è stato il segretario di questo partito.
E' stato in un certo momento il politico più influente e importante d'Italia.
E poi, non lo sa neanche lui perchè, si è ritrovato fuori da tutto, a capo di un partitino insignificante (italia viva) con un 2-3% del favore del pubblico.
E Renzi è stato il segretario di questo partito.
E' stato in un certo momento il politico più influente e importante d'Italia.
E poi, non lo sa neanche lui perchè, si è ritrovato fuori da tutto, a capo di un partitino insignificante (italia viva) con un 2-3% del favore del pubblico.
Poteva il nostro personaggio, dotato di un ego smisurato, rimanere così in disparte per lungo tempo? Ovviamente no.
Probabilmente le sue aspettative, quando è andato via dal PD erano altre. E ora, intravista la possibilità di essere l'ago della bilancia per il futuro del governo del paese, eccolo qui.
Presente nei meme sui social, sulle prime pagine di giornali e sui servizi dei tg.
Ma servirà questo a portare la popolarità di Renzi in alto?
Avrà valutato che la maggior parte dell'opinione pubblica è talmente arrabbiata con lui che lo metterebbe sotto con la macchina se da pedone lo vedesse attraversare la strada?
Io a pensar male faccio peccato ma penso di azzeccarci. A volte un personaggio politico può non piacere ma a quel personaggio non si può negare il riconoscimento di un fattore quale l'intelligenza e la furbizia.
Io a pensar male faccio peccato ma penso di azzeccarci. A volte un personaggio politico può non piacere ma a quel personaggio non si può negare il riconoscimento di un fattore quale l'intelligenza e la furbizia.
Io non ho mai stimato nè seguito Renzi. Non mi è mai piaciuto. Ora ho la conferma che non è nè intelligente nè furbo.
Con grande danno per il paese.
Alla prossima.
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